Piadina Romagnola I.G.P. - Salinaro
Tipologia Confezione:
Confezione in atmosfera modificata con etichetta
Quantità prodotto:
Confezione da 5 Piadine
Storia:
Per conoscere le origini della Piadina Romagnola, dobbiamo tornare ai tempi degli Etruschi, i quali producevano l'antenato della piada: si trattava di semplici sfoglie ottenute impastando farina e acqua, poi cotte su lastre di pietra e venivano chiamate "sfarinate". Per la loro diffusione invece bisogna ringraziare i Romani, in particolare le famiglie ricche e nobili, che consumavano queste sfarinate appena cotte; considerando che, se non consumate subito, si indurivano risultando non più commestibili, non era un cibo adatto ai plebei, i quali avevano invece bisogno di cibi che si mantenessero tanto tempo.
Nel Medioevo la situazione cambiò: i nobili infatti iniziarono a preferire prodotti con il lievito, lasciando la produzione e la consumazione delle sfarinate alle famiglie meno agiate. Nel tempo, questo prodotto diventò il simbolo della vita rustica e di campagna delle terre romagnole, identificato come "Piè" nel dialetto del posto. Fu Giovanni Pascoli, in un famoso poemetto, a italianizzare il termine facendolo diventare Piadina, definendolo il "pane nazionale dei Romagnoli" e sancendo così il legame eterno tra piada e Romagna. Superando la metà del '900, più o meno dagli anni '70, aumentò molto lo sviluppo industriale legato alla produzione di questa eccellenza, mantenendo, nel nostro caso, la ricetta originale.
A certificare questo legame con il territorio d'origine e la sua qualità, riceve il marchio Igp nel 2014.
Descrizione prodotto:
La Piadina Romagnola è un prodotto storicamente semplice, ma che richiede una buona dose di capacità e artigianalità nella sua produzione. Nella Piadina che proponiamo, gli ingredienti principali sono Farina 00, acqua, strutto e Sale di Cervia, senza aromi, nè conservanti o additivi.
La sua produzione consiste nell'impastare palline di varie dimensioni, in base alla tipologia di prodotto che vogliamo ottenere; seguirà la laminazione, tramite uso del mattarello o con laminatrici meccaniche, per appiattire il prodotto e donarli la sua forma tipica. Infine, la sfoglia ottenuta verrà cotta su piastre a temperature comprese tra 200° e 250 °.
La piadina che proponiamo appartiene alla famiglia delle Piadine Romagnole più spesse e croccanti, non alla tipologia "Riminese". Si tratta di un alimento artigianale, nella produzione del quale vengono utilizzati solo materie prime di estrema qualità (Sale di Cervia, per esempio). Da cuocere a fuoco lento, alternando la parte a contatto con la padella, si presenta croccante e saporita.
Consigli & Abbinamenti
La Piadina Romagnola Igp si presenta nella classica forma rotonda, ha una consistenza friabile con aroma di pane appena sfornato e gusto croccante, morbido e fragrante. Per tradizione, viene farcita con pomodori, insalata e altre verdure fresche oppure con salumi tipici (prosciutti, salami, pancette arrotolate, lardo, coppa ecc.) e formaggi freschi (squacquerone di romagna Dop su tutti).
Per la Piadina condita con un formaggio morbido e verdure fresche, consigliamo l'abbinamento con una buona Albana Secco leggermente strutturato; se il ripieno prevede carne, è bene scegliere un Sangiovese equilibrato e con buona acidità.
Etichetta:
Ingredienti & Allergeni:
Farina tipo "00",acqua,strutto, Sale Dolce di Cervia 1,5%, agenti lievitanti
(difosfato disodico, carbonato acido di sodio, amido).
Preparazione:
Scaldare per qualche minuto in padella.
E' importante scaldare il prodotto il tempo necessario affinchè diventi croccante e non rimanga farinosa.
Conservazione:
Conservare in frigorifero
Valori Nutrizionali per 100 g :
Valore Energetico 339 Kcal Grassi 13 g di cui acidi grassi saturi 5,1 g Carboidrati 48 g di cui zuccheri 1,1 g Proteine 7,3 g Sale 1,6 g