La zona di produzione della Patata di Bologna Dop comprende alcuni comuni in provincia di Bologna. I primi documenti scritti riguardanti la presenza di Patata nel Bolognese risalgono a meta del '600 quando nell'orto botanico dell'Università viene trattata e descritta come pianta medicamentosa dai botanici; tra metà '600 e inizio '700 la patata inizia ad essere coltivata anche nelle campagne della zona, ma la svolta arriva nella seconda metà del '700 quando Bignami, agronomo e proprietario terriero, inizia a promuovere il prodotto come prezioso e delizioso alimento. Con il passare del tempo, la Patata coltivata in questo territorio diventa un importante fonte nutritiva ed economica, fino ad arrivare alla selezione della varietà Primura: risulta la tipologia di Patata ideale per le condizioni climatiche e il tipo di terreno del Bolognese e diventerà un vero e proprio simbolo del territorio. Per valorizzare e tutelare questa eccellenza, nel 1992 nasce il Consorzio Patata Tipica di Bologna che, tramite un lungo iter, riesce ad ottenere la certicazione Europea Dop nel 2010. 

La qualità e la tipicità della Patata di Bologna Dop  si deve a condizioni climatiche - territoriali molto favorevoli e grazie all'esperienza degli agricoltori del Bolognese; la varietà selezionata come Dop è la Primura, che presenta una forma allungata  e regolare, con piccole occhiature sulla buccia. Il colore della polpa è giallo paglierino e si distingue per il suo profumo raffinato e per il suo gusto delicato, caratteristico ma non troppo secco nè farinoso: è buona sempre!

Verrà consegnata in retine da 2 Kg con etichetta e marchio.

La varietà Primura si distingue per la sua duttilità e versatilità in cucina; è ottima al forno da accompagnare il baccalà, oppure come Purè in abbinamento ai famosi Cotechini e Zamponi di Modena Igp o alla Salama da Sugo Igp ferrarese. Inoltre, molto diffuso è il suo utilizzo lessata o fritta, eccezionale se usata per fare gli gnocchi di patate. Una vera e propria eccellenza regionale!